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Tre voci, tre sguardi e tre risposte alla domanda che Gesù pone anche oggi a tutti noi.
Sarà giovedì 9 marzo il secondo appuntamento del ciclo di approfondimenti quaresimali sulla figura biblica di Gesù. Tre incontri in tutto (il primo si è svolto giovedì 2 marzo), con altrettanti relatori di diverse confessioni e religioni.
Tre voci, tre sguardi, tre risposte alla domanda che Gesù pone anche oggi a tutti noi: voi chi dite che io sia? (Mc 8,29). Ad introdurre ciascuna serata sarà il Vescovo Domenico Pompili, mentre condurrà don Martino Signoretto, vicario episcopale per la Cultura.
Tutte le serate si svolgeranno al teatro Gressner di Verona (Stradone A. Provolo 18), con possibilità di parcheggio nel cortile interno.
Il Vangelo è una storia di sguardi e di incontri, che avvengono per lo più per strada. Gesù scandalizza molti, rompe schemi e usanze, si accosta ai peccatori e agli scartati della società: è venuto per i malati, non per i sani; si avvicina, accoglie e perdona chi non si sente a posto, chi è in ricerca.
Andrea Tornielli
Dopo secoli di rimozione, il Concilio Vaticano II° ha riaffermato ciò che le sette cristiane delle origini conoscevano benissimo: l'ebraicità di Gesù di Nazareth. Dato, tra l'altro, evidente nella sua predicazione, che riprende dibattiti talmudici ed interi passi della Torah ebraica, a cominciare dal celeberrimo "Ama il prossimo tuo come te stesso", che ritroviamo in Levitico 19, 18. Si tratta di una svolta culturale che va ben al di là del confine teologico, con conseguenze sul modo stesso di interpretare l'identità occidentale, intrinsecamente legata al percorso giudaico-cristiano.
Davide Assael
A partire dall'ebraicità di Gesù di Nazareth, tema caro alla ricerca sul Gesù storico attraverso le sue diverse stagioni, affronterò alcuni testi biblici secondo una prospettiva di lettura volta a far emergere la postura interiore di Gesù sia rispetto alla sua fede sia rispetto agli esseri umani che incontra, soprattutto nelle loro fragilità e necessità. Il cuore, nella sua accezione ebraica, come centro della comprensione, della decisione e non soltanto degli affetti, è il punto focale dal quale si irradia l'energia illuminante delle sue parole e la forza risanante dei suoi gesti. L'intenzione è di far emergere la capacità empatica di Gesù a partire da tratti propri della cultura a cui appartiene, ma anche nell'originalità in cui esprime la sua interpretazione della Torah e il messaggio della lieta notizia.
Ilenya Goss
La parrocchia di Santissima Trinità in Monte Oliveto protagonista di un importante convegno scientifico.
L'introduzione al Consiglio episcopale permanente della Cei - in corso a Roma fino al 22 marzo - a cui partecipa anche il Vescovo Domenico.
Un incontro sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune.